Schiuma poliuretanica: cos'è e quando usarla

SCHIUMA POLIURETANICA: COS’È E QUANDO USARLA

La schiuma poliuretanica autoespandente è un prodotto chimico venduto in bombolette spray pronte all’uso, solitamente in formato da 750 ml, la cui estrusione avviene manualmente quando la bomboletta è predisposta all’erogazione manuale, o tramite apposite pistole per schiuma poliuretanica.

La schiuma poliuretanica si genera in seguito ad un processo di reticolazione dei polimeri che la compongono, aumentando notevolmente il suo volume iniziale, si solidifica in poche ore per reazione con l’umidità, generando un materiale traspirante e filtrante in grado di sigillare e creare un’efficace barriera termo-acustica.

La miscela contenuta all’interno della bomboletta, detta pre-polimero, è composta da isocianato, poliolo e propellente.

L’effetto autoespandente e sigillante è dato dal propellente contenuto nella miscela che, al momento dell’estrusione, si presenta ad uno stato liquido e colloso permettendo l’adesione al materiale.

Per reazione con l’umidità dell’aria il propellente passa allo stato gassoso creando delle bolle di gas, dette celle, che aumentano il volume della miscela in genere del 20%/30% circa e, in alcuni casi, quasi del doppio rispetto al volume iniziale.

Tenendo conto di questa caratteristica, è importante ricordarsi di non riempire completamente la cavità, giunto o foro con la schiuma per evitare che il suo aumento di volume porti ad una fuoriuscita della miscela dalla zona interessata.

*La schiuma poliuretanica è:

  • mobile (si può portare con sé dappertutto)
  • utilizzo semplice e veloce (senza grandi preparazioni)
  • relazione vantaggiosa tra volume di stoccaggio / trasporto e il rendimento di una bomboletta
  • La schiuma indurita è:
  • resistente all’invecchiamento, al marciume
  • alta resistenza a molte sostanze chimiche (p.e. oli, grassi, solventi, carburanti…)
  • elevata adesione ai più comuni materiali da costruzione
  • può essere tagliata e verniciata
  • resistente alle temperature da – 40 a +100 °C
  • alto potere d‘ insonorizzazione (ca. 59 dB)
  • alto coefficiente di conducibilità termica [ca. 0.39 W/(m·K)]
  • aderisce su quasi tutti materiali di costruzione: p.e. cemento, intonaco, marmo, pietra, PVC duro, materie plastiche, metallo e legno
  • la schiuma indurita è priva d’isocianato e quindi non pericolosa alla salute
  • non contiene formaldeide
  • non è resistente ai raggi ultravioletti
  • non aderisce su silicone, oli e grassi, polietilene, teflon o simili

Un strato di schiuma poliuretanica di 25 mm di spessore ha le stesse caratteristiche isolanti di:

  • 40 mm di polistirolo
  • 45 mm di lana minerale
  • 50 mm di sughero
  • 65 mm di masonite
  • 140 mm di legno
  • 350 mm di pietra calcarea
  • 860 mm di mattoni

(Fonte: Wurth – http://news.wuerth.it/elettricista/come-e-perche-si-usa-la-schiuma-poliuretanica/)

 

QUANDO USARE LA SCHIUMA POLIURETANICA

Grazie alle grandi qualità di isolamento termo-acustico e alle proprietà traspiranti e filtranti, la schiuma poliuretanica autoespandente è largamente impiegata in diversi settori, sia professionali che fai da te, in campo prevalentemente edile tra cui:

  • Installazione di serramenti e infissi quali porte e finestre come isolante termico e acustico e sigillatura di fughe contro aria esterna (nei telai di porte e finestre, in attici e mansarde, vicino alle prese di corrente, in concomitanza di tubi, battiscopa o pavimentazione), ma attenzione, leggi il nostro articolo “Schiuma poliuretanica: quando non usarla nella posa del serramento” per saperne di più su questo aspetto!
  • Isolamento termico di tubazioni idriche, vasche da bagno, impianti termoidraulici ecc.
  • Applicazioni che richiedono una particolare attenzione un ottimo isolamento acustico e/elettrico
  • Sigillatura e riempimento di fori, crepe, cavità e giunzioni grazie alla notevole espansione del volume della miscela

La schiuma poliuretanica presenta inoltre importanti proprietà di incollaggio ed è per questo utilizzabile con ottimi risultati per:

  • Fissaggio di pannelli isolanti (polistirolo, polistirene estruso, sughero ecc), aumentando l’effetto isolante grazie alle sue caratteristiche
  • Giunzioni e chiusura a tenute in lavori su tetti e pareti
  • Consolidamento di tegole
  • Incollaggio di fogli di lamiera ondulata e di piastrelle per manti di copertura
  • Nel modellismo, per applicazioni particolari che richiedono incollaggi resistenti ma allo stesso tempo leggeri ed elastici.

 

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